Docenti strumenti a tastiera
Davide Bonetti
Suono la fisarmonica fin da quando ero bambino, sono laureato in musica jazz al Conservatorio di Brescia ed ho studiato privatamente con diversi insegnanti, anche di rilievo internazionale.
Il mio insegnamento si basa sul rapporto con gli allievi nel trovare il percorso che sia più adatto a loro, integrando esercizi su metodi di riferimento a brani di repertorio e esercizi specifici da me sviluppati. Do molta importanza al suonare insieme.
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Come fisarmonicista mi muovo in parecchi ambiti: jazz, musica etnica, classica, rock, cantautorato e musica di scena.
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Ho all'attivo collaborazioni con importanti musicisti e performer sia a livello locale che europeo.
Dario Cusano
Pianista di formazione classica diplomato con massimo dei voti e lode presso il Conservatorio G.Verdi di Milano.
Formatosi con la Prof.ssa Edda Ponti discendente della suola Mozzati (Alberto Mozzati).
Diplomato in musica da camera presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e l’Accademia pianistica internazionale di Imola.
Insegno da oltre dieci anni presso alcune associazioni musicali e come supplente presso scuole secondarie di primo livello. Genere di riferimento: musica classica .
Gloria Galbiati
Mi sono diplomata al Liceo Musicale “V. Gambara” di Brescia, dove ho studiato pianoforte con il M° Enrico Reali. Attualmente proseguo gli studi con il M° Sergio Marengoni presso l’Accademia Europea di Interpretazione pianistica della Fondazione “R. Romanini” e frequento il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università degli Studi di Pavia.
Motivata dal desiderio di trasmettere la mia passione per la musica e ciò che ho appreso dai miei Maestri, da qualche anno mi dedico con entusiasmo all’attività didattica, rivolta a bambini, ragazzi ed adulti. La flessibilità del mio metodo di insegnamento permette che questo si adatti alle peculiarità di ciascun allievo, di cui cerco di valorizzare le capacità e di stimolare la creatività.
Durante il mio percorso artistico, rivolto principalmente alla musica classica, ho partecipato come solista a manifestazioni e rassegne musicali, esibendomi in diverse città italiane, e ho vinto premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Parallelamente all’attività esecutiva, mi occupo di divulgazione musicale, collaborando con associazioni ed enti musicali.
Roberto Misto
Diplomato in Direzione d’Orchestra col massimo dei voti e lode, ha diretto nelle Stagioni 2015 e 2016 dell’Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino, ricevendo personalmente l’apprezzamento di Zubin Metha per l’alto livello della sua direzione.
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Dal 1996 al 2014 è stato maestro collaboratore nelle Stagioni Liriche dei teatri di Brescia, Bergamo, Como, Cremona, Piacenza, Modena, Reggio Emilia, Trento, Pavia.
A Vienna è stato Assistente Musicale e Coach al Theater an Der Wien, dove ha diretto la Radiosymphonieorchester Wien.
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Roberto Misto ha diretto l'Orchestra e il Coro dell'Arena di Verona, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, il Coro da Camera di Praga (Requiem di Mozart), l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra Giovanile Italiana, "I Pomeriggi Musicali di Milano", l’Orchestra da camera della Radio di Bucarest, l’Orchestra del Bergamo Musica Festival, la Filarmonica di Udine e del Friuli-Venezia-Giulia, l'Orchestra Internazionale d'Italia.
Nel 2018 il debutto alla Royal Opera House di Muscat (Oman) con la partecipazione solistica di Wayne Marshall.
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Tra gli altri prestigiosi artisti con cui ha collaborato spiccano i nomi di Boris Petrushansky, Sergej Krylov, Aquiles Delle Vigne, Gabriele Cassone. Nel 2019 e 2021 ha diretto al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.
Roberto Terlizzi
Il mio primo approccio con la musica ha inizio all’età di 6 anni, quando per puro gioco e divertimento, ho incominciato a dilettarmi su di una tastierina giocattolo ricevuta in regalo dalla nonna.
In un primo momento la mia formazione musicale si è svolta presso un insegnante privato, iniziando con le fondamenta dalla teoria armonica e le esecuzioni di brani moderni sulla tastiera elettronica, per poi intraprendere lo studio del pianoforte con conseguente superamento degli esami in Conservatorio fino al settimo anno ma da privatista.
Nel frattempo ho perfezionato anche l’aspetto culturale e teorico della musica grazie al conseguimento di una Laurea Magistrale in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo, per sostenere infine l’ammissione vera e propria in Conservatorio e terminare con il diploma di Pianoforte il mio percorso di studi.
Ho avuto modo e fortuna di conseguire diverse Master-class con Pianisti illustri del panorama mondiale che mi hanno trasmesso un modo di interfacciarmi con la musica del tutto nuovo. La motivazione e soprattutto la tranquillità e la pazienza, fanno da padrone durante una lezione. Artisticamente ho avuto modo di suonare in diversi concerti, eventi e manifestazioni pubbliche. Di certo non ho dedicato tutta la mia vita all’esecuzione, poiché mi ha affascinato da sempre, più l’aspetto didattico della musica che quello pratico. Tra gli interessi maturati di certo c’è quello della ricerca e dello studio degli aspetti musicali del Rinascimento e Barocco, attraverso le opere d’arte e i dipinti, nonché dell’iconografia musicale, con la quale possiamo risalire oggi a caratteristiche organologiche che altrimenti non conosceremmo.
Lorenzo Bicci
Inizia all'età di quattro anni a frequentare corsi prima di propedeutica musicale e poi di pianoforte. Crescendo, il suo interesse per il linguaggio musicale, in particolare quello pop-rock, si amplia e lo porta a studiare, sia con alcuni maestri sia da autodidatta, nozioni di armonia, arrangiamento, composizione e songwriting, oltre ad affiancare a pianoforte e tastiere il basso elettrico.
Negli anni collabora con formazioni pop, hard rock, rock demenziale, fusion, samba e cover e tribute band, a cui aggiunge le attività di tecnico audio e luci per diversi locali del bresciano.
Il suo approccio alla didattica, a cui si dedica da più di quindici anni, è caratterizzato dalla visione della musica come un linguaggio in cui comprensione e produzione, pratica e teoria, studio individuale e dimensione sociale sono aspetti imprescindibilmente collegati di un unico mondo da esplorare con gli strumenti trasmessi durante le lezioni di musica.